DOMENICO FRASCA’, Ardore cdz potito, 49 tel 0964628249; cell 3474070884.

Titolo: nessuno; tecnica mista; dimensioni : 25x30; (Opera Donata).

Artista che vive fuori dalla mischia delle esposizioni e delle maniere, consapevole di aver raggiunto la completa maturità tecno-espressiva, nel silenzioso travaglio di una indagine intima e meditata, sempre sottoposta alla prova intransigente di una autocritica severa e scrupolosa. Non è facile incontrarlo nemmeno nelle occasioni di mondanità culturale, che faticosamente cercano di trovare campo anche nelle nostre parti. Vive a due passi dal greto largo della fiumara, quasi di fronte a quella torre scheggiata del Castello di Condjanni. Alle spalle una lunga fase d’Accademia e di bottega nella Torino dello scultore Mastroianni, in anni di impetuose e sostanziali trasformazioni socioculturali, che tenevano ancora in grande conto la grammatica del pensiero e delle regole, sia sul campo del l’arte che della vita. Anni fondamentali di formazione culturale ed emotiva, che Domenico Frascà ha speso con ansiosa passione unicamente rivolta all’acquisizione delle tecniche, dei procedimenti, dei metodi, dei segreti dei grandi maestri, mediante lunghi esercizi di abilità e di scioltezza, per rendere la mano sempre più ubbidiente “all’intenzione dell’arte”. Apertosi il campo delle varie forme artistiche; ha cominciato a coltivare soprattutto la pittura, il ritratto e la scultura, seguendo quelle attitudini preferenziali, che madre natura alimenta ed incoraggia con specifiche e segrete motivazioni interiori, che l’artista saggiamente elabora e lentamente promuove. Nascono dalla tavolozza della sua mente preferibilmente disegni e ritratti di personaggi del suo mondo, con la matita e i pennelli che sempre più docilmente si prestano a dare sapore e naturalezza alle immagini. E quel sapere si copre di verità, dispiegandosi nitido, con abile misura del tratto e con luminosità di linguaggio. L’altro intimo culto personale di Domenico Frascà, parimenti intenso e radicato, è la scultura in bronzo. E’ questo un sogno segreto che per la complessità dei procedimenti e della strumentazione necessaria, egli ha dovuto accarezzare per tutta la vita. La fusione, il dominio del metallo possente, da piegare alle ragione plastiche della fantasia, è stato un suo ardito obiettivo che oggi si sente in grado di realizzare. Sta crescendo, difatti, accanto alla sua abitazione, nel verde della sua campagna un bel laboratorio già dotato di forni e di crogiuoli e quanto prima avremo in Calabria a due passi da noi la fonderia in grado di sciogliere il bronzo e farlo vivere nell’arte. La più vicina officina di fusione del bronzo gli artisti calabresi la trovano a Napoli, Correale, maestro di grandissimo talento dei nostri bronzisti, si serve ancora a Roma e Firenze. Domenico Frascà, pensa di poter eliminare un vuoto, che finora ha penalizzato moltissimo i nostri artisti. E chissà che non possa nascere anche da noi una bella scuola di maestri a soli pochi chilometri da Riace!

 

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