MARIA TERESA BOTTA, Cumiana (TO).

Opera donata:

Nasce a Roccella Jonica nel 1946. Perfeziona la sua educazione artistica sotto la guida dei compianto Riccardo Chicco che definisce ai meglio sotto la guida di Giacomo Soffiantino. Vive e lavora a Cumiana (TO) Via Provinciale, 20. Realizza numerose personali e collettive ottenendo ovunque successo di pubblico e di critica. Un grande pittore francese Robert Delaunay sosteneva che la nostra dimensione spaziale dipende in gran parte dall’ambiente in cui siamo cresciuti e, senza rendercene conto, lo portiamo nella città in cui viviamo: la sua aria, la sua luce, il suo colore, le cose di cui è piena. Questo succede a Maria Teresa Botta che da Roccella Jonica porta con sé a Torino l’ambiente solare, mediterraneo della sua terra d’origine. E questa la caratteristica che accomuna le sue opere ove il paesaggio occupa un posto preminente, quando non esclusivo. E del paesaggio coglie l’istante percettivo, il momento più immediato, diretto dell’occhio che capta l’immagine prima che venga scomposta ed elaborata dalla mente. E una sorta di impressionismo visivo che si carica, in aggiunta, di una connotazione psicologica per il terna scelto e per la sensazione che scaturisce dall’inebriarsi della luce che rende visibili e dinamiche le pennellate di colore poste tocco su tocco, senza mescolarsi. La sintesi la darà poi l’occhio dello spettatore allorché, la luce, nei rilevare le forme, le definisce e le contraddistingue. E una pittura calma, quasi incantata, ferma in quell’attimo percettivo che rende attoniti e sorpresi dai miracolo di cogliere con i sensi quanto si presenta. nell’integrità in cui spazio e oggetto si danno come interezza nell’attimo percettivo. La scelta del soggetto dovrebbe essere irrilevante di fronte alla resa. La pittrice però ci dà la sua partecipazione emotiva, sentita e completa. Con le sue opere, manifesta una sua profonda sensibilità a contatto con la natura che la circonda.

 

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