DAMOCLE ARGIRO’, Siderno, RC tel. 0964-342035, cell. 329 0254808

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Nato a S. Maria Capua Vetere (CE) nel 1942, risiede a Siderno con Studio in Via del Commercio, 3. Autodidatta, ritrattista e pittore estemporaneo. Acquisisce dal nonno materno le tecniche della decorazione e dal padre Remo, pittore e ritrattista apprende le varie tecniche (olio, acquarello, guazzo) e l'impasto dei colori. Ha tenuto numerose personali, collettive ed estemporanee ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Quando Courbet nel 1847 affermò che compito dell'arte era quello di rappresentare la realtà così com'è e non come si vuole che sia, poneva le basi di concepire l'artista quasi come un ricercatore, a cui veniva assegnato il compito, tra le innumerevoli possibilità, di saper selezionare quale era la soluzione "vera": quindi né bella né brutta, né buona né cattiva. Non si da un giudizio ma la completezza di ciò che si vede. Questa lezione rimane ancora oggi viva e attuale, nel caso di Damocle Argirò costituisce un suo impegno completo di ricerca della verità e onestà di rappresentarla senza infingimenti e alterazioni. I generi trattati sono quelli dell'ambiente circostante, di cui il pittore ha più familiarità e che si conciliano col suo vissuto. Il paesaggio e il ritratto non sono visti come ambientazioni generiche né costruiti con modulazioni armoniche di colori e forme, ma quasi di getto, come l'artista li vive nel contesto delle pulsazioni e nel processo di un contatto col mondo esterno che non è dato come armonico. Un sottile travaglio interiore anima i paesaggi di Damocle così pure i suoi personaggi definiti nelle loro caratterizzazioni sociali. Damocle sente il dramma del vivere esistenziale come una sottile ombra che accompagna la vita dell'uomo anche se, nelle avverse sorti del destino, non ha perso le forse ma guarda avanti esprimendo una propria forza interiore. Sicché, pur nella diversificazione delle caratteristiche esterne, Damocle sa infondere ai suoi personaggi una salda stabilità emotiva che le accomuna a quelle primordiale ricerca di affermare la sua concezione dell'Uomo che si riconosce nella pienezza della sua esistenza come soggetto consapevole del proprio destino nonché come componente di una società storicamente definita.

 

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